Polizia di Torino Capitale
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![]() | LA POLIZIA DI TORINO CAPITALE DAL 1848 LA POLIZIA DI TORINO CAPITALE DAL 1848 |
![]() | I "Ricordi di questura" di Federico Giorio (1882) e "Il vampiro di Munch" di Alessandro Maurizi (2014) al Salone internazionale del libro di Torino 2014 Al Salone internazionale del libro di Torino del 2014 ho conosciuto Alessandro Maurizi, sovrintendente capo della polizia di stato e scrittore di Viterbo, che nel suo secondo libro giallo, intitolato “Il vampiro di Munch”, mette in scena il suo personaggio, Marco Alfieri, poliziotto semplice con un grande fiuto di investigatore, affiancato dall’amico giornalista, Francesco Waldman. Questo romanzo di Alessandro Maurizi contiene molti riferimenti dotti, in primo luogo nel titolo suggerito dal quadro di Edward Munch, poi alla psicoanalisi e al decadentismo, ma quello che mi è apparso più interessante sono le vaste citazioni riprese dal pamphlet “Ricordi di questura” scritto da Federico Giorio, apparso a Milano nel 1882, vera e propria condanna senza appello della polizia italiana, che destò scalpore e costò un clamoroso processo a Giorio, che per un certo tempo aveva fatto parte dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza. |
![]() | Poliziotti d'Italia tra cronaca e storia prima e dopo l'Unita' Poliziotti d'Italia tra cronaca e storia prima e dopo l'Unità a cura di RAFFAELE CAMPOSANO - Ufficio Storico della Polizia di Stato, Quaderno 1, Roma, 2013 E' stato presentato al Salone del Libro 2013 dal dottor Raffaele Camposano, Primo Dirigente della Polizia di Stato e direttore dell'Ufficio storico e del Museo della Polizia di Stato. La Copertina - L'Indice - Foto |
![]() | La Polizia di Torino capitale dal 1848 Ricordo del dottor Aldo Faraoni (articolo su "Civico 20 News") La Polizia di Torino capitale dal 1848 - Presentazione del libro curato da Milo Julini e Paolo Valer (Daniela Piazza editore) (Programma XXVI Salone Internazionale del Libro) |
![]() | La Polizia del Regno di Sardegna nel 1847
In alcune delle storie della Polizia che ho letto, uno degli errori più frequenti consiste nell'attribuire alla Amministrazione di Pubblica Sicurezza istituita nel 1848, anche la figura dell'Intendente Generale di Polizia, che diventa così una sorta di capo della Polizia. In realtà l'Intendente Generale di Polizia, previsto per le città di Torino e di Genova e la cui attività doveva iniziare col 1° gennaio 1848, cessò di esistere con l'istituzione dell'Amministrazione di Pubblica Sicurezza (Decreto 30 settembre 1848). |
![]() | Pier Dionigi Pinelli Pier Dionigi Pinelli è il Ministro dell'Interno che, nel 1848, istituì l'Amministrazione di Pubblica Sicurezza. Nel 1829, il ministro inglese Robert Peel (1788-1850) aveva creato Scotland Yard, la Polizia londinese i cui agenti sono ancor oggi noti come “bobbies”, dal diminutivo di Robert, nome del loro fondatore. Pier Dionigi Pinelli non rappresentò il Robert Peel del Regno Sardo perché il suo ruolo basilare nell’istituzione dell’Amministrazione di P. S. è oggi praticamente sconosciuto. Per una erronea interpretazione delle frasi di esordio del regio decreto 30 settembre 1848, si è scritto, e si continua pedissequamente a scrivere, che l’autore della legge fu lo stesso Re Carlo Alberto! Leggi l'articolo "Pier Dionigi Pinelli e il regio decreto 30 settembre 1848, n. 798: la nascita dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza". Leggi la biografia dei fratelli Pinelli (Pier Dionigi, Alessandro e Ferdinando) e del loro padre Ludovico. I Pinelli di Cuorgnè. Una famiglia canavesana nel Risorgimento italiano, Canavèis n. 19, Primavera Estate 2011, Salassa, 2011, pp. 65-69. La famiglia dei Pinelli di Cuorgnè protagonista delle vicende del XIX secolo, Il Canavesano 2011, Ivrea 2010, pp. 52-60. |
![]() | "Storia della Polizia italiana" a puntate sulla rivista Fiamme d'Oro (da 2002) Nel 2002, la rivista “Fiamme d’Oro” aveva iniziato la pubblicazione a puntate di una mia “Storia della Polizia italiana” con particolare attenzione alla Polizia di Torino Capitale dal 1848 al 1865; erano anche previsti dei cenni sul periodo successivo, fino a giungere alla legge di riforma del 1981. La pubblicazione si è interrotta alla puntata n. 18, per motivi che non è il caso di esaminare in questa sede. L’esposizione si è quindi arrestata dopo la ricostruzione delle “giornate di sangue” del 21 e 22 settembre 1864 a Torino. Puntata 1 - Puntata 2 - Puntata 3 - Puntata 4 - Puntata 5 - Puntata 6 - Puntata 7 - Puntata 8 - Puntata 9 - Puntata 10 - Puntata 11 - Puntata 12 - Puntata 13 - Puntata 14 - Puntata 15 - Puntata 16 - Puntata 17 - Puntata 18 |
![]() | Simone Gioda - Questore di Torino (1901 - 1903)
Simone Gioda - Questore di Torino (1901 - 1903) Questa è una storia vera che si potrebbe inserire nella rubrica “La realtà romanzesca”, quella che Mino Milani teneva sulla «Domenica del Corriere». Inizia a Cravanzana (Cuneo) il 10 agosto 1878, quando viene ucciso in un agguato lungo una strada di campagna il dottor Gioda, medico veterinario e sindaco di Cravanzana. Il 10 agosto è una data fatidica: il 10 agosto 1867 è stato ucciso in modo analogo Ruggero Pascoli a Savignano sul Rubicone. Il figlio Giovanni, il noto poeta, dedicherà all’uccisione del padre, rimasta impunita, diverse poesie: X agosto, La cavalla storna, Tra San Mauro e Savignano. Anche nel caso del dottor Gioda, le indagini sembrano languire, non si concretizzano in nessun arresto e l’assassino, o gli assassini, restano ignoti fino a quando entra in scena Simone, il figlio del sindaco ucciso. |
![]() | I Padri della Polizia Scientifica Sono Salvatore Ottolenghi, Giovanni Gasti ed Ugo Sorrentino, ricordati in un articolo del sito cadutipolizia.it |
![]() | Apparitore capo di Sicurezza Pubblica Carlo Demartini Decorato con Medaglia d'argento al Valor Civile, concessa per essersi distinto nell'opera di soccorso in occasione dello scoppio della Polveriera di Borgo Dora, il 26 aprile 1852. |
![]() | Giovanni Ferraro Guardia di Pubblica Sicurezza agli onori della cronaca di Torino risorgimentale (1854). |
![]() | Domenico Cappa Domenico Cappa, nel 1859, venne arruolato nelle Guardie di Pubblica Sicurezza. Divenne così la fedele guardia del corpo di Camillo Cavour, col quale condivise, per così dire, anche momenti di vita sentimentale. Domenico Cappa conobbe infatti Bianca Ronzani, amante dello statista. Dopo la morte di Cavour, Cappa fece carriera nella polizia e intorno al 1870 divenne maresciallo delle Guardie di Pubblica Sicurezza di Torino. Il Maggiore cavalier Domenico Cappa guardia del corpo di Camillo Cavour - Il Canavesano 2011, Bolognino Editore, Ivrea 2010, pp. 65-66. |
![]() | I Delegati di Pubblica Sicurezza Il delegato, figura oggi non più esistente, costituiva il funzionario di grado più basso nella gerarchia della Amministrazione di P. S. Il delegato che operava nelle sedi periferiche come i comuni (delegato mandamentale) rappresentava il vero eroe e il martire della Amministrazione di P. S. Erano grandi le difficoltà di lavoro per questi delegati, causate delle carenze istituzionali che li costringevano a gestire completamente da soli un ufficio, senza collaboratori ed impiegati, in una problematica coabitazione con l’autosufficiente caserma dei carabinieri. Giacomo Frencia e Gerolamo Pelissa: due Delegati di P. S. che hanno operato nella vicenda del brigante Francesco Delpero (vedi scheda). Leggi la scheda dei delegati Frencia e Pelissa. |
![]() | Giuseppe Amateis, Vice Brigadiere delle Guardie di Pubblica Sicurezza Il vice brigadiere Giuseppe Amateis nel 1861 era stato premiato con una gratifica di cinquanta lire per avere arrestato i complici dell’allora celebre ladro torinese Giuseppe Pavia. Morì nell’ospedale Mauriziano di Torino la sera del 5 dicembre 1862, a causa di una ferita alla coscia destra che aveva determinato una infiammazione cancrenosa. |
![]() | Giacinto Chiapussi, primo Questore di Torino Capitale Giacinto Chiapussi, originario di Susa, è un sagace investigatore della Polizia torinese nel c.d. "decennio di preparazione" cavouriano e diviene il primo Questore di Torino Capitale del Regno d'Italia (1861). |
![]() | Giuseppe Voglino Giuseppe Voglino, guardia di pubblica sicurezza addetta alla questura di Torino, muore in seguito alle ferite riportate nella sera del 28 ottobre 1869, mentre con altri due colleghi tentava di sedare una rissa. La morte di Giuseppe Voglino è una delle due storie di poliziotti nella vecchia Torino che ho raccontato nell'antologia "C'era una volta l'Ottocento", Neos Edizioni, Rivoli, 2012. |
![]() | Domenico Carmarino Domenico Carmarino, Questore di Torino |
![]() | Pietro Soro Pietro Soro, che la malavita di Torino ribattezzò lë student (lo studente) attribuendogli capacità quasi sovrannaturali, era nato a Bassignana, in provincia di Alessandria, nel 1859. Dopo il servizio militare, si arruolò nella Pubblica Sicurezza nel 1882 e andò in pensione nel 1909 col grado di maresciallo: svolse tutto il suo servizio a Torino. Claudio Cerasuolo, Delitti d’autore, Ivrea, Priuli & Verlucca, 2002. |
![]() | Argomenti diversi Grande parata delle Guardie di PS - Uno spettacolo ardito e pittoresco Dalla "Gazzetta del Popolo" del 9 ottobre 1961, la descrizione di questa manifestazione delle Guardie di P. S. svoltasi a Torino nell'ambito delle manifestazioni di Italia '61, primo centenario dell'Unità d'Italia. Leggi l'articolo. (La qualità del microfilm non è buona!) |