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Benvenuti nel sito di Milo Julini
In questo sito, dedicato ai miei libri e alle mie pubblicazioni, racconto le vicende rigorosamente vere e spesso inedite di criminali vissuti in uno dei più paludati periodi storici del Piemonte: il Risorgimento.
Sono ladri, assassini, feroci banditi di strada, donne criminali, amanti diabolici, figli degeneri, parenti serpenti.
Come corollario, mi sono occupato anche degli uomini della giustizia, poliziotti, magistrati, giudici per terminare con gli esecutori di giustizia, visto che la giustizia dei tribunali torinesi si concretizzava in punizioni esemplari, come lunghi anni di lavori forzati e anche condanne a morte.
A chi mi chiede perché rivangare queste vicende, rispondo che questi personaggi spesso sono ormai sepolti in vecchie carte come fossili: la mia ricerca li riporta in luce, perché, come i fossili, possano fornire, a chi li sa guardare, notizie di microstoria, talvolta coinvolgendo anche i temi di grande attualità della giustizia.
E poi si tratta di storie avvincenti, molto più stravaganti e avvincenti di quelle partorite dalla fantasia di qualche romanziere.
Queste considerazioni mi hanno indotto a piazzare il variopinto telone del cantastorie davanti alla Storia con la "esse" maiuscola e ai Padri della Patria.
BACHECA DELLE NOVITA’
 | ATTENZIONE: la mia nuova email è milojulini@gmail.com |
 | Torino che non c'e' piu'. Luoghi e personaggi
Milo Julini – Torino che non c’e' piu'. Luoghi e personaggi, Neos Edizioni, Torino, 2017 |
 | Ombre, coltelli e scheletri – intervista a Milo Julini
Intervista pubblicata il 1° giugno 2015 da Le Officine del Testo |
 | Associazione PIEMONTE Cultura
PROGETTO Mediateca Folk di Piemonte Cultura® | Centro di Documentazione Regionale
Al Dottor Milo JULINI rivolgiamo un caloroso plauso per l’importante donazione ricevuta e soprattutto per la sensibilità, non solo culturale, ma anche affettuosa che l’ha ispirata nei confronti della nostra Associazione: “PIEMONTE CULTURA”.
Sarà nostra cura far si che il prezioso materiale composto da ben 72 pubblicazioni (testi, opuscoli, supporti audiovisivi e tredici preziose registrazioni d’epoca da noi digitalizzate) donato in memoria della moglie Dottoressa Donatella Cane, venga resa pubblica e abbia la diffusione che merita, affinché il suo omaggio sia un contributo per la conoscenza e la divulgazione delle tradizioni popolari della lingua OCCITANA, FRANCOPROVENZALE e PIEMONTESE, intesa a far conoscere la “GENT” e il popolo di quelle terre e mantenere vivi un autentico sapere popolare che solo la volontà di conservare e trascrivere rendono trasmissibile e immortale.
Il Consiglio Direttivo di Piemonte Cultura ha deliberato all’unanimità di intitolare la Mediateca Folk di Piemonte Cultura a DONATELLA CANE e di apporre il sigillo del Suo Ex libris su ogni volume ricevuto in donazione.
Sentitamente ringraziamo Milo Julini!
Leggi il documento
Presentazione dell'ultimo libro di DONATELLA CANE nel sito della Associazione "Piemonte Cultura" |
 | LA POLIZIA DI TORINO CAPITALE DAL 1848
LA POLIZIA DI TORINO CAPITALE DAL 1848 Dalla nascita della Polizia alle notizie sui Commissariati della Questura di Torino a cura di Milo Julini e Paolo Valer
La ricognizione su un aspetto ancora poco noto delle vicende Risorgimentali: la nascita, a Torino nel 1848 di una Polizia democratica e la sua evoluzione normativa e organizzativa, nel corso del “Decennio di Preparazione cavouriano”, sino a raggiungere il modello via via adottato nelle nuove Province del Regno d’Italia. Le vicende evolutive del Corpo sono state caratterizzate da processi discontinui e travagliati, spesso culminati in scioglimenti e ricostituzioni, in cambi di denominazioni e di obiettivi, in brusche riduzioni od espansioni degli organici, ma i mutamenti di denominazione, di uniforme, di dipendenza, di status civile o militare non hanno mai significato mutamento di funzioni e di compiti e, come all’atto della fondazione, continuano oggi ad essere quelli della conservazione dell’ordine pubblico e della tutela della sicurezza della collettività.
Pagg.: 272 - Formato 20,5x29,5 cm - Brossura con alette - Prezzo: € 28,00
Presentazione di Daniela Piazza Editore
Presentazione a Fenestrelle, Chiesa della Fortezza, sabato 9 agosto 2014, ore 16:00.
Le foto di Beppe Lachello della presentazione a Fenestrelle, con le Signore Daniela Piazza e Giulietta Gastaldo: (Foto 1) (Foto 2) (Foto 3) (Foto 4) |
 | Ombre coltelli e scheletri. Due secoli di Torino noir
Vari articoli apparsi su “Civico20News” sotto il titolo La “Torino noir” vista e narrata da Milo Julini raccolti in un libro.
L’Autore spiega nell’Introduzione di questo suo ultimo libro di aver raccolto diversi articoli a suo tempo apparsi su “Civico20News” sotto il titolo La “Torino noir” vista e narrata da Milo Julini, creato da Natalino Gori, presidente dell’Associazione Culturale Borgo Dora Torino, editrice della testata in questione, quando ha esordito, il 25 febbraio 2013, con il suo primo articolo, Lo scheletro di donna di via Luisa del Carretto (1931).
Il libro riporta venti racconti di genere true crime, basati su fatti di cronaca nera realmente accaduti a Torino tra il periodo risorgimentale e i nostri giorni.
Leggi la recensione di Consolata Lanza
Leggi la presentazione del libro nel sito dell'Associazione Culturale Borgo Dora
Prossima presentazione al Ristorante San Giors di Torino
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 | Medeo 'l Fòl. Storia e leggenda del "Profeta" delle Valli di Lanzo
Medeo 'l Fòl. Storia e leggenda del "Profeta" delle Valli di Lanzo Milo Julini - Donatella Cane - Claudio Santacroce Editrice Il Punto Piemonte in Bancarella, Torino, 2014
“Questo è l’ultimo libro al quale ha collaborato Donatella. Lo dedichiamo a lei che ora non c’è più”
La vera storia della “leggenda” di Medeo ‘l fòl, detto il Profeta, personaggio vissuto un secolo fa nelle Valli di Lanzo, le cui “imprese” riempirono le cronache giudiziarie dei quotidiani e calamitarono la morbosa attenzione dei torinesi.
Il sito dell'Editore
Leggi la recensione di Michele Albera su Taurinews
Leggi la recensione di Michel dij Bonavé su "Piemontèis ancheuj" di luglio 2014
Leggi la presentazione nel sito dell'associazione "Monginevro Cultura"
Leggi la cronaca della presentazione a Viù
Leggi l'articolo del "Risveglio" |